Tutto quello che esiste nell’universo è in costante cambiamento, armonia ed equilibrio. La vita dona e prende, ci insegna e ci fa crescere (se vogliamo). E la natura?
La natura per esempio, è la nostra grande maestra del lasciare andare perché non si aggrappa a cose inutili che non le servono più. Lascia andare nel momento
giusto le sue foglie e fiori vecchi per poi poter rifiorire. Lei si arrende al ritmo naturale della vita, alla trasformazione costante perché sa che questo la tiene in vita, perché sa che questo le porta i suoi frutti desiderati. Lei è perfettamente in armonia con la legge universale e non si oppone. Lei fluisce. Lei vive.
E noi esseri umani?
Noi tendiamo ad opporci ai cambiamenti della vita, abbiamo completamente dimenticato di essere in sintonia con la natura e soprattutto non siamo consapevoli di farne parte. Si, perché noi siamo natura, siamo l’universo in costante cambiamento, armonia ed equilibrio…noi siamo „energia“ in grado di distruggere, trasformare e creare. Però spesso viviamo in maniera passiva con una percezione annebbiata di noi stessi. Cresciamo con dei condizionamenti culturali, familiari, sociali che limitano la nostra evoluzione e ci fanno credere che al posto di creatrici/creatori siamo delle vittime delle nostre stesse vite, solo perché la vita a volte può sfidarci in maniera crudele.
Ma questo non vuol dire che non siamo in grado di trasformare qualsiasi esperienza spiacevole. Difatti creatore/creatrice non vuol dire solamente avverare qualsiasi desiderio o vivere una vita facile come scritto troppo spesso nei social secondo me. Assolutamente no.
Essere creatore/creatrice della stessa vita vuol dire anche, trarre il meglio da un’esperienza dolorosa, andare oltre superando se stessi e creare dei veri e propri miracoli. Ma ci vuole coraggio per non cadere nella trappola del vittimismo. Ci vuole il coraggio e la determinazione di fermarsi e guardarsi dentro, di sentire in profondità qualsiasi emozione e trasformare tutto ciò che non serve più al nostro bene supremo creando così un equilibrio nel mondo interiore.
Ci vuole il coraggio di ammettere a se stessi le proprie ferite, i desideri repressi, le delusioni vissute che sono impresse e nascoste nel profondo del nostro cuore. Nascoste man non dimenticate. Si perché il cuore non riesce a dimenticare ma sa fare molto di più. È in grado di provare, affrontare, perdonare, alleggerirsi e guarire. Il nostro cuore riesce a lasciare andare il vecchio per poi poter rifiorire e creare ciò che desidera davvero. Passo dopo passo, in costante cambiamento, in armonia ed equilibrio.
Solo ciò che è in armonia con il mondo interiore, con il nostro cuore e ha la stessa frequenza può apparire nella nostra vita. Questa è la legge del segreto universale.
Caro autunno, un caloroso benvenuto a te.
MG