"L'unica avventura degna di essere vissuta per l'uomo moderno si trova ancora dentro di sé." C.G Jung
Capita anche a te di vivere dei momenti difficili nei quali non riesci a trovare una soluzione anche se il resto della tua vita sembra andare bene? Quei momenti dove si è in una sorta di „attesa“, che quando diventano insopportabili si tende a colmare con diverse distrazioni come il consumismo in tecnologie, eccessivo sport, cibo, alcol…insomma distrazioni che ci proteggono dal sentire troppo il malessere. E' anche vero che a volte è fa bene distrarsi, in modo da rompere lo schema negativo, sempre però che si tratti di una sana distrazione.
In momenti difficili una connessione spirituale può essere di aiuto. Difatti, la ragione più frequente delle persone che si avvicinano alla spiritualità è di solito un malessere, una crisi, la ricerca di una risposta, la ricerca di qualcosa di „più`“ che la parte razionale e logica della nostra mente non ci può dare. Al contrario, questa parte della mente ci mette i bastoni fra le ruote, non ci lascia in pace e ci blocca dal ricevere delle ispirazioni e delle idee per la questione in merito. E qui la connessione spirituale fa miracoli. Quando siamo connessi con la nostra parte spirituale siamo connessi con l’universo che ci guida attraverso dei segnali e dei simboli. Siamo in grado di vedere la vita da un’altra prospettiva, vediamo i problemi non come delle punizioni ma come delle sfide che ci fanno crescere. Quando siamo connessi vediamo i fallimenti come opportunità e riusciamo a vivere i momenti molto duri e dolorosi con un sentimento molto profondo di accettazione e comprensione. Quando siamo connessi, non ci sentiamo soli, ci sentiamo protetti e supportati, perché sentiamo che siamo una parte dell’universo, come una goccia d’acqua nel suo oceano.
Come creare una connessione spirituale? Ci sono diversi modi. Chi trova la connessione guardando l’oceano, praticando yoga, meditando, pregando, praticando reiki, praticando sciamanesimo, lavorando su se stessi, andando in chiesa, ascoltando il silenzio, passeggiando nella natura, creando arte, facendo giardinaggio, aiutando il prossimo, etc. etc. Per me la porta di entrata alla spiritualità, ovvero la riattivazione, è stato lo yoga a 28 anni. Mi sono avvicinata allo yoga in un momento molto difficile della mia vita, spinta dall'esigenza della mia anima e non da persone attorno a me. Questo non lo dico per ricevere complimenti ma per farti capire che siamo tutti in grado di creare una connessione spirituale se vogliamo. Con il passare degli anni la mia pratica spirituale è andata oltre alle asane fisiche (seppur ancora molto importanti per me) e spero che mi porterà sempre di più nella semplicità, nella consapevolezza, nella fiducia più profonda e nell’amore. Questa connessione, questo modo di vivere mi ha supportato in momenti molto difficili e mi ha insegnato tante cose. Una di queste è che siamo tutti connessi, anche se a volte è difficile da credere, soprattutto quando scrolliamo instagram e guardiamo le news in tv. Per questo motivo voglio condividere questo episodio con te. Visto che non credo nei casi, sono sicura che se leggi questo messaggio, ci sarà sicuramente un perché. Spero che il messaggio della stella marina ti possa dare speranza come ne ha data a me.
L’altro giorno, dopo una settimana piena di introspezione ma anche di momenti turbolenti, a causa di varie ragioni complesse, mi sono ritirata e ho iniziato ad interagire con la mia anima, con l’universo e con l’oceano chiedendo un segnale. Dopo un pò, quando meno me lo aspettavo, ho visto delle stelle marine spiaggiate. Per me era chiaro, l’universo ha parlato con me. Vediamo, qual è il simbolo della stella marina. Cosa ci vuole dire ed insegnare?
La stella marina sta per miracolo e speranza e simboleggia una fine felice per una situazione che sembra non avere una via d’uscita. Ci insegna a seguire la voce del nostro cuore, la voce di una guida divina. Ci insegna ad entrare in connessione con il nostro sentire ed ad avere fiducia in noi stessi e nella vita, una fiducia ferma nonostante tante cose non siano ancora chiare. La stella marina non ha occhi e non ha orecchie ma riesce comunque a navigare e ad attraversare l’oceano e a raggiungere la sua meta lasciandosi trasportare dalle onde dell’oceano, senza aver fretta. E lei ci invita a fare la stessa cosa perché siamo in grado di farlo.
Non dimentichiamoci che nonostante tutta l’evoluzione tecnologica in corso, siamo ancora degli esseri spirituali e abbiamo un tesoro immenso dentro di noi che vuole guidarci come una bussola. Forse è arrivato il tempo per attivarlo un pò di più.
Un abbraccio dal cuore,
Maria Grazia.
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