Il nostro cuore, oltre ad essere una pompa muscolare, è un organo speciale che riesce a trascendere il tempo, il luogo e la cultura. I nostri antenati lo sapevano bene, infatti lo definivano come simbolo di salute, intuizione, guida e intelligenza suprema. Per gli egiziani il cuore era il centro e la fonte della vita e per i greci il cuore era la casa dell’anima.
Nella nostra cultura frenetica, dove la produttività è diventata il focus di tutto, la connessione con il cuore è poco richiesta. Di conseguenza, la capacità di sentire l’intuizione e ciò che conta davvero nella vita, è diventata una vera sfida.
Quando ci connettiamo con il nostro cuore siamo in grado di sentire gratitudine, compassione, amore ed accettazione. Quando ci connettiamo con il nostro cuore siamo in grado di sentirci “completi” nonostante le difficoltà che ci circondando. Solo così riusciamo ad andare avanti riconoscendo ciò che conta e che ci rende davvero felici. In fondo prima o poi siamo tutti quanti alla ricerca della felicità come sensazione di completezza e tutt’uno con il mondo e la vita. E allora, perché non connettersi di più? Natura, yoga, sport, hobby, famiglia, amici, figli, arte, silenzio, meditazione etc etc.
Non importa come. Diamo spazio al nostro cuore.
Con amore,
Maria Grazia